Un’occasione preziosa
“Non c’è niente di peggio di questa crisi, se non il rischio di sprecarla.” Le parole di Papa Francesco riescono come sempre a leggere in profondità il tempo che viviamo, stanandoci dalla tranquillità dell’abitudine e della routine religiosa, ecclesiale e pastorale. Dobbiamo semplicemente ritornare come prima? Il seme della Parola, circolato nelle case e con ogni altro mezzo durante il lockdown deve essere considerato un’eccezionalità da ricacciare nel dimenticatoio o, piuttosto, dovremmo riflettere su come l’avevamo trascurato, preferendo un cristianesimo devozionistico, superficiale, senza percorsi formativi, senza spazi culturali, senza fede domestica e senza la centralità della Scrittura?
da “Il dono del tempo presente” di don Francesco Cosentino 21/09/2020
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