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L’ape regina

L’ape regina

C’erano una volta tre fratelli principi: Adam, Eric e Candido.
I primi due si misero in viaggio ma erano così disordinati da non riuscire a trovare la strada di casa. Candido, il più giovane, andò allora a cercarli. Li trovò, ma i fratelli lo prendevano in giro: “Sei il più giovane e sicuramente troppo stupido per ritrovare la strada giusta.”
Ma si incamminarono comunque insieme e cammin cammina trovarono un formicaio.
Eric e Adam volevano rompere il formicaio per ridere delle formiche spaventate. Ma Candido non era d’accordo: “Lasciatele stare, non è giusto che le disturbiate”.
Arrivati a un lago videro le anatre, che nuotavano allegre. I due fratelli volevano catturarle e arrostirle. Chissà che bontà! Ma Candido disse: “Lasciate stare le anatre, abbiamo tanto cibo con noi”.
Da un albero vicino al lago pendeva un alveare pieno di miele. “Se soffochiamo le api con il fuoco, possiamo mangiare il miele.“ dissero Adam ed Eric.
Ma sempre Candido rispose “Ma pensate solo allo stomaco! Lasciatele stare, non vi lascerò bruciarle con il loro alveare”.
Borbottando contro il fratello più piccolo, finalmente arrivarono a un castello.

Nelle stalle c’erano cavalli di pietra, non un’anima viva in tutte le sale. Giunti però ad una porta, dalla finestrella videro un vecchio in livrea nella stanza.  Quando lo chiamarono, si alzò senza dire una parola, e li condusse a una tavola apparecchiata con cura. Quando ebbero mangiato e bevuto, mostrò loro dove erano le camere da letto.
La mattina dopo svegliò Eric, il più anziano, e gli disse che, se avesse fatto tre cose, il castello sarebbe stato liberato dall’incantesimo.
Il primo compito consisteva nel trovare, prima del tramonto, tutte le mille perle perdute nella foresta dalla principessa del castello, ma proprio tutte. Se ne fosse mancata anche una sola, Eric si sarebbe trasformato in pietra.
Eric cercò tutto il giorno, ma ne trovò solo 399 e… fu trasformato in pietra.
Il giorno dopo, ci provò Adam Ne trovò 551, ma certo non erano 1000 e… anche lui divenne una pietra.
Toccava a Candido. Era così difficile trovare le perle nella foresta, che si sedette su una grande pietra e pianse tutte le sue lacrime. Ma mentre era lì seduto, passò la formica regina con cinquemila formiche e, saputo il problema del loro amico, si misero subito al lavoro e trovarono tutte le perle. Erano felici di aiutarlo, perché aveva salvato il loro formicaio.

Secondo compito: recuperare la chiave, gettata nel lago, della camera della principessa del castello. Naturalmente le anatre, saputo il problema, si tuffarono e trovarono la chiave, felici di aiutare Candido, che aveva salvato loro la vita.

Il terzo compito era il più difficile. Entrando nella camera con la chiave trovata, avrebbe visto tre principesse addormentate, tre sorelle identiche. Quale era la principessa più giovane delle tre nella stanza? Unico indizio: si era addormentata, mentre mangiava del miele.
Candido chiese aiuto alle api. Arrivò subito l’ape regina per aiutarlo. Non aveva salvato l’alveare dall’incendio? Volò sulle labbra di tutte e tre le principesse e rimase sulla bocca della principessa che aveva mangiato il miele.

Superata la terza prova, Candido era salvo e, come in tutte le favole, si innamorò subito della principessa. L’incantesimo fu spezzato. Tutti uscirono dal sonno e quelli che erano stati trasformati in pietra tornarono a vivere. Candido sposò la principessa più giovane e i suoi fratelli… sposarono le sorelle più grandi!

Liberamente tratta da “L’Ape regina” dei Fratelli Grimm.

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