Lo steccato di bambù
C’era una volta un bambino di nome Liang che aveva un pessimo carattere: a casa urlava e sbraitava, era sempre di cattivo umore e ragionare con lui era impossibile. Il papà, deciso a rimediare a questa situazione, una mattina lo portò nel giardino di casa, che era recintata da uno steccato di bambù.
“Figlio mio, d’ora in avanti, ogni volta che ti comporterai male con qualcuno di noi, verrai qui e pianterai un chiodo nello steccato. Tra qualche tempo, vedremo quanti chiodi avrai piantato”. Liang acconsentì: non gli sembrava una punizione tanto terribile. Così, ogni volta che i suoi schiamazzi disturbavano la mamma, o che le sue male parole ferivano qualcuno, eccolo lì a piantare un chiodo. Ma dopo un solo giorno, lo steccato era già pieno di chiodi e Liang se ne vergognò.
“Capisci perché devi imparare a controllarti?” chiese il papà. “Facciamo così: se eviterai di comportarti male per un giorno intero, potrai togliere uno dei chiodi che hai piantato nello steccato”. A Liang sembrava una sfida difficilissima ma si impegnò davvero e giorno dopo giorno, riuscì ad estrarre la maggior parte dei chiodi dallo steccato. Il suo comportamento era molto migliorato e a casa erano tutti felici di lui.
Finalmente, arrivò il giorno in cui Liang tolse anche l’ultimo chiodo rimasto nello steccato. “Papà, papà, corri! Non ci sono più chiodi. Ho imparato a controllarmi”.
“Sei stato molto bravo-disse il papà- Osserva lo steccato figliolo: i chiodi sono scomparsi, ma i buchi che hanno aperto nel legno rimarranno per sempre. Ogni volta che con il tuo comportamento hai ferito un familiare o offeso un amico, hai aperto una ferita nel suo cuore. Una volta tolto il chiodo puoi scusarti, ma, rifletti, la ferita rimarrà per sempre”.
Tratto da portalebambini.it – Il ragazzo e lo steccato di bambù.