2022 – Anno liturgico C
L’anno liturgico, nella Chiesa cattolica, non corrisponde all’anno civile, che inizia il 1º gennaio e termina il 31 dicembre, ma comincia con l’Avvento e termina con la solennità di Cristo Re a fine novembre. Quest’anno 2021 la prima Domenica d’Avvento del nuovo anno liturgico C cade il 28 novembre. Perché anno C?
Nel rito romano ogni anno liturgico ha un ciclo diverso di letture dell’Antico e del Nuovo Testamento nella celebrazione eucaristica, organizzato in anni A, B e C, che permettono così di leggere “la maggior parte della sacra Scrittura”.
Quando termina un anno C, ricomincia un anno A, e poi un anno B e così via.
• Nell’anno “A”, la lettura principale segue il Vangelo di Matteo;
• Nell’anno “B” prevale il Vangelo di Marco;
• Nell’anno “C” prevale il Vangelo di Luca.
E il Vangelo di Giovanni? E’ letto a Pasqua ed è riservato per occasioni speciali, come Avvento, Natale e Quaresima.
Per sapere in qualche anno liturgico siamo, sommiamo gli “algarismi” dell’anno.
Il riferimento è il ciclo C, relativo agli anni la cui somma di algarismi è divisibile per 3.
Quindi a noi basta sapere cosa sono gli algarismi, e il gioco è fatto.
Prendiamo le cifre, cioè gli algarismi, che compongono l’anno 2022 e li sommiamo tra loro. (2+0+2+2). La somma è 6, multiplo di 3. quindi ciclo C.
La ragione di questo strano calcolo sta nell’inizio del primo anno cristiano: l’anno 1 ciclo A, l’anno 2 ciclo B, l’anno 3 ciclo C, e gli anni 6, 9, 12, 15… nuovamente ciclo C.