Tornare a vivere
Con Dio si può sempre tornare a vivere. Coraggio, camminiamo verso la Pasqua con il Suo perdono. Perché Cristo continuamente intercede presso il Padre per noi e, guardando il nostro mondo violento e ferito, Gesù non si stanca di ripetere, e noi lo facciamo adesso col nostro cuore, in silenzio, ripetendo con Gesù: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”.
Quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio, che è Padre, e nemmeno sugli altri, che sono fratelli. Si dimentica perché si sta al mondo e si arriva a compiere crudeltà assurde. Lo vediamo oggi nella follia della guerra, dove si torna a crocifiggere Cristo.
Sì, Cristo è ancora una volta inchiodato alla croce nelle madri che piangono la morte ingiusta dei mariti e dei figli. È crocifisso nei profughi che fuggono dalle bombe con i bambini in braccio. È crocifisso negli anziani lasciati soli a morire, nei giovani privati di futuro, nei soldati mandati a uccidere i loro fratelli.
Siamo nei giorni che precedono la Pasqua, ci stiamo preparando a celebrare la vittoria del Signore Gesù Cristo sul peccato e sulla morte, sul peccato e sulla morte, non su qualcuno e contro qualcun altro, ma oggi c’è la guerra perché si vuole vincere così, alla maniera del mondo, ma così si perde soltanto.
Perché non lasciare che vinca Lui? Cristo ha portato la croce per liberarci dal dominio del male, è morto perché regnino la vita, l’amore, la pace.
Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale, ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere. No. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente.
Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?
Frasi di Papa Francesco nella Domenica delle Palme 2022