La preghiera, il respiro della vita
Nell’essere umano tutto è “binario”: il nostro corpo è simmetrico, abbiamo due braccia, due occhi, due mani… Così anche il lavoro e la preghiera sono complementari. La preghiera – che è il “respiro” di tutto – rimane come il sottofondo vitale del lavoro, anche nei momenti in cui non è esplicitata. È disumano essere talmente assorbiti dal lavoro da non trovare più il tempo per la preghiera.
Nello stesso tempo, non è sana una preghiera che sia aliena dalla vita. Una preghiera che ci aliena dalla concretezza del vivere diventa spiritualismo, oppure, peggio, ritualismo.
“Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore.”
Ditela questa preghiera, continuamente, vi aiuterà nell’unione con Gesù.
Testo tratto da “Catechesi sulla preghiera “ di Papa Francesco
Carlo Delfino AGOSTO
A.M. Tutto verissimo e molto bello !
Di mio aggiungerei solo una piccola cosa: durante il girono ( ma non solo ! ) si potrebbe anche dire – di tanto in tanto – ” CIAO. GESU’ …TI VOGLIO BENE !:…..”
Carlo D.A
°°°°°°°°°°°°°